Il trattamento Osteopatico è sicuramente l’intervento più mirato e gentile per la donna in gravidanza; soffra essa di dolori al rachide (lombo-dorsalgie, glutalgie, sciatalgie, ecc….), problemi addominali (stipsi), oppure come setting preparatorio ad un parto migliore [1].Infatti oltre ai classici esercizi in caso di lombalgia o dolore pelvico [2] comprendenti la retroversione del bacino e/o lo stretching e/o gli esercizi in acqua, ed al più recente Pilates è possibile fare di più, ovvero essere trattate con l’osteopatia.L’Osteopata grazie alle tecniche “dolci” di tipo funzionale, strutturale, viscerale e cranio-sacrale riesce in breve tempo a ristabilire l’equilibrio muscolare ed articolare delle strutture implicate nei dolori delle gestanti aiutando il corpo a tollerare i cambiamenti che avvengono attraverso la gravidanza [3,4,5].Inoltre l’approccio Osteopatico permette di mantenere una postura ed una mobilità adeguata delle strutture che partecipano alla meccanica del parto: come le articolazioni delle anche, la muscolatura del pavimento pelvico e dell’addome, la colonna dorso-lombare-sacrale con la relativa muscolatura [6], permettendo inoltre di mantenere “centrato” il feto e la fascia uterina rispetto al canale del parto per agevolare l’uscita del neonato, rendendo così minimi i rischi sia per la madre che per il nascituro [7].Concludendo grazie all’accurata valutazione Osteopatica ed al trattamento assolutamente sicuro sia per la gestante che per il feto, l’Osteopatia risulta essere la metodologia terapeutica più incisiva e sicura che la medicina manuale possa proporre [8].
Bibliografia[1] Hyde D. Osteopathy and pregnancy. J Am Osteopath Assoc. 2008 Nov;108(11):657-64.[2] Pennick VE. Young G., Interventions for preventing and treating pelvic and back pain in pregnancy. Cochrane Database Syst Rev. 2007 Apr 18;(2):CD001139.[3] Hallegraeff JM, de Greef M, Winters JC, Lucas C. Manipulative therapy and clinical prediction criteria in treatment of acute nonspecific low back pain. Percept Mot Skills. 2009 Feb;108(1):196-208.[4] Sullivan C., Introducing the cranial approach in osteopathy and the treatment of infants and mothers, Complement Ther Nurs Midwifery. 1997 Jun;3(3):72-6.[5] Boyajian-O’Neill LA, McClain RL, Coleman MK, Thomas PP.J Am Osteopath Assoc. 2008 Nov;108(11):657-64. Diagnosis and management of piriformis syndrome: an osteopathic approach.[6] Dumas GA, Leger A, Plamondon A, Charpentier KM, Pinti A, McGrath M. Fatigability of back extensor muscles and low back pain during pregnancy.Clin Biomech (Bristol, Avon). 2009 Oct 24.[7] Colli R, Biagiotti I, Sterpa A. Ostheopathy in neonatology. Acta Neonantologica & Pediatrica. 2006;1:41-47.[8] King HH, Tettambel MA, Lockwood MD, Johnson KH, Arsenault DA, Quist R.Osteopathic manipulative treatment in prenatal care: a retrospective case control design study.J Am Osteopath Assoc. 2003 Dec;103(12):577-82.